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io sono

io

Sono io, Tommaso, il cuore pulsante di Asotom. La mia storia, il mio viaggio, il mio destino si intrecciano con il DNA di questa cantina.

PERCHé

ASOTOM

Il logo stesso è nato, senza volerlo, nel mio primo giorno di scuola elementare. La maestra mi fece scrivere per tutta la mattina le lettere del mio nome, separate, in un quaderno. A fine mattinata mi sfidò a scrivere il mio nome per intero sull'etichetta bianca di una cartellina. Per andare dritto iniziai a scrivere nella parte bassa, seguendo la linea alla base dell'etichetta, ma con sole tre lettere (T-O-M) avevo già esaurito lo spazio laterale. La maestra mi disse che non andava bene e dovevo trovare una soluzione... e la trovai andando “a capo sopra” (unico spazio bianco rimasto). Poco importa che avessi dimenticato una M. Il nome Asotom divenne il mio soprannome e ho voluto scegliere quello che per me rappresenta la soluzione al mio primo problema della vita come “portafortuna” per la mia avventura da vignaiolo!

non provo

riesco

Iniziata come una sfida è diventata presto una passione. Dopo due anni di lavoro come geometra ho sviluppato il desiderio irrefrenabile di smettere di fare quel mestiere; non faceva per me. Dopo aver provato anche altri lavori, a fine 2004 mi sono approcciato al mondo della viticoltura, ma come succede spesso, tutti erano pronti a frenare il mio recente interesse dicendomi che "iniziare da zero è troppo difficile, è troppo costoso, non ce la farai mai..." Per non parlare di quando han capito che non solo volevo fare vino, ma una tipologia di vino "personale", più bio del bio, in un territorio dove ogni nuova tecnica non era vista di buon occhio. C'è voluto tempo, impegno e costanza ma alla fine seguire il proprio istinto è sempre la scelta migliore. 

C'è voluto tempo, impegno e costanza ma alla fine seguire il proprio istinto è sempre la scelta migliore.